1° chakra o chakra della radice: riguarda il rapporto con noi stessi, in particolare l’area della fiducia e della sicurezza; il suo elemento è la Terra; è in relazione con il rapporto materno, la nostra “radice”, la nostra fonte di nutrimento; se c’è tensione in questo chakra vediamo il mondo attraverso un filtro percettivo d’insicurezza, se la tensione aumenta sentiamo paura, se aumenta ancora di più proviamo panico, nel caso estremo proviamo una vera e propria minaccia alla nostra sopravvivenza; i messaggi del corpo, cioè i sintomi, sono localizzati nel sistema scheletrico e nei sistemi di eliminazione (reni, vescica, pelle nella sua funzione di traspirazione), nel sistema linfatico

2° chakra o chakra arancione: anche questo riguarda il rapporto con noi stessi, in particolare le parti della coscienza relative all’area della sessualità, del cibo e del permettersi di sentire le emozioni; il suo elemento è l’Acqua; per esempio, se abbiamo paura di nuotare o di andare in barca e così via, significa che abbiamo tensioni nelle parti della coscienza correlate a questo chakra; dovremo pertanto vedere se l’area della nostra sessualità è risolta, oppure se ascoltiamo quello che il nostro corpo ci chiede in materia di cibo o di emozioni; i messaggi del corpo sono localizzati negli organi sessuali, nel sistema di assimilazione e nella lingua.

3° chakra o chakra del plesso solare: riguarda ancora il rapporto con noi stessi, in particolare il sentirsi liberi di essere sé stessi, il sentirsi bene con sé stessi e la capacità di esercitare il potere di essere sé stessi; il suo elemento è il fuoco; la relazione che abbiamo con il fuoco o con il sole, ci rivela il nostro rapporto con le aree della coscienza rappresentate da questo centro energetico, cioè se abbiamo una sensibilità verso il sole, significa che siamo particolarmente sensibili al potere o alla personalità di qualcun altro, se manifestiamo una patologia che tocca gli organi compresi in questo chakra sistema muscolare, pelle, sistema digerente, occhi e viso, significa che abbiamo una tensione che riguarda la libertà o il controllo.

4° chakra o chakra del cuore: è collegato al rapporto con gli altri, in particolare rappresenta le relazioni con le persone più vicine al nostro cuore, ed indica anche se ci sentiamo amati e se ci sentiamo capaci di dare amore agli altri, l’elemento collegato è l’Aria, chi manifesta patologie che riguardano il sistema immunitario, il sistema circolatorio cuore e vasi e il sistema respiratorio polmoni e bronchi, ha problemi a dare o a ricevere amore.

5° chakra o chakra della gola: è anch’esso collegato al rapporto con gli altri, in particolare riguarda l’espressione di noi stessi e la capacità di ricevere, nonché la capacità di manifestare i nostri obiettivi; il suo elemento è l’etere. Quando questo chakra è in equilibrio, noi fluiamo nella vita, seguendo attimo per attimo la nostra guida interiore e le sue indicazioni, e seguiamo il sentiero senza incontrare ostacoli, ci troviamo sempre nel posto giusto al momento giusto, a fare la cosa giusta per noi quando invece manifestiamo delle patologie che interessano gli organi collegati la gola, il collo, le spalle, le braccia, le mani, il metabolismo dobbiamo chiederci se abbiamo evitato di esprimere qualcosa che era importante per noi, oppure se abbiamo rinunciato alla realizzazione dei nostri obiettivi, oppure se ci siamo “chiusi”.

6° chakra o chakra delle sopracciglia: è collegato alla parte profonda dell’essere, lo Spirito, a quello che realmente siamo, al di là di ciò che abbiamo imparato; quando questo chakra è in equilibrio noi siamo in contatto con la nostra parte più profonda e ci lasciamo guidare da essa, è il livello dal quale dobbiamo attuare la trasformazione, prendendo una decisione differente da quella che ha creato il sintomo.

7° chakra o chakra della corona: rappresenta la parte più intima, il vero nucleo di ciò che siamo l’Anima, esso è collegato alle parti della nostra coscienza che riguardano la percezione dell’unità o della separazione; questo centro energetico mostra, per prima cosa, il rapporto con il padre biologico; se abbiamo deciso che questa relazione era negativa, perché il padre era autoritario o assente, ad esempio, abbiamo chiuso il chakra della corona; questo blocco determina un senso di separazione, di solitudine, come se fossimo in un guscio e fosse difficile sentire il contatto con le persone che stanno fuori.

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