Nezahualcoyotl visse tra il 1402 e il 1472. Fu poeta, architetto, sciamano, guerriero e famoso sovrano nella Mesoamerica. Fu lui a stringere in alleanza le tre principali città del Messico meridionale: Tenochtitlan, Texcoco e Tlacopan (Tacuba), che si unirono nella “Triplice alleanza”, la base dell’Impero azteco. Con coraggio e saggezza governò il suo popolo e fornì prova di grande interesse per le scienze e per le arti. Costruì palazzi, giardini, monumenti, acquedotti per fornire di acqua potabile la capitale Tenochtitlan. Progettò un codice di legge basato sulla divisione dei poteri in base al quale vennero creati dei comitati per la finanza, per la guerra, la giustizia e la cultura. Fondò scuole per lo studio dell’astronomia, del linguaggio, della medicina, della pittura e della storia. La sua opera poetica, conservata in diversi codici manoscritti, è permeata da riferimenti alla natura, accompagnati da acute riflessioni filosofiche. Le sue poesie celebrano la primavera, il momento della nascita dei fiori e soprattutto dell’arrivo della provvidenziale stagione delle piogge, l’evento più atteso e propiziato da riti e sacrifici umani. Gli imperatori aztechi sedevano su troni con pelle di giaguaro e portavano corone di piuma d’aquila..

Amo il colore della giada
E l’energetico profumo dei fiori
Ma più di tutto amo mio fratello: l’uomo. 

Nezahualcoyotl

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