Per i nipponici non esiste l’Inferno o il Paradiso, bensì gli Spiriti degli Antenati defunti si trovano in uno stato di sospensione e vengono onorati chiedendo loro longevità e benessere. La commemorazione dei defunti è l’Obon o per gli occidentali la Festa delle Lanterne. Il nome esatto sarebbe Urabon, abbreviato Obon e per alcuni deriva dalla parola sanscrita Ullambana essere appeso, il termine deriva dal persiano e significa sospensione tra la vita e la morte. Lo spirito sacro del defunto protegge la propria famiglia in cambio di rispetto. La festa, in gran parte del Giappone, avviene tra il 13 ed il 16 Agosto e si racconta che proprio in quei giorni alle anime dei defunti venga data la concessione di ritornare a ricongiungersi con la propria famiglia. Il 13 ed il 14 Agosto, davanti alle case, si accendono i mukaebi fuochi di benvenuto che quando avranno finito di ardere, verranno pestati tre volte in segno di buon augurio e i kadobi candele, fili di canapa e fiaccole, tutto questo serve, secondo la tradizione, ad aiutare le anime a ritrovare la propria casa…

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