Il genere Curcuma è molto vasto comprende all’incirca 50 specie di perenni erbacee dotate di radici carnose, le foglie possono essere da strettamente ovate ad oblunghe. Le infiorescenze sono terminali, simili a coni e composte da brattee in alcuni casi molto colorate come nelle specie alismatifolia, elata, petiolata rubescens, roscoeana, usate come ornamentali. I fiori tubulari, piccolissimi e composti da tre petali,sono quasi sempre poco evidenti perché nascosti dalle brattee. Queste vivaci sono originarie dell’Asia e dell’Oceania, in particolare di quelle aree caratterizzate da un clima tropicale e monsonico, dove si alternano stagioni estremamente secche ad altre di forti piogge. La spezia si ricava in particolare dalla radice della specie C. longa, originaria dell’India, ma oggi coltivata in maniera estensiva anche in Giappone, Indonesia e in Africa, la polvere ricavata dalle radici viene impiegata anche per colorare le stoffe. In Estremo Oriente vengono consumati anche i germogli, i fiori e le foglie…

Curcuma alismatifolia..  detta anche “tulipano tailandese” può raggiungere i 70 cm di altezza; è la più diffusa come ornamentale visto che è interessante per il fogliame e per la fioritura. Inoltre è la più adattabile dal punto di vista climatico.. le foglie sono di un bel verde chiaro lucido, laceolate, larghe fino a 10 cm. Tra giugno e settembre produce bellissime infiorescenze con brattee nei toni del rosa (ma vi sono anche cultivar che le hanno bianche e porpora). Può essere utilizzata come pianta da vaso, ma nella bella stagione cresce bene anche all’esterno, in aiuole o bordure.

Curcuma elata.. ha foglie sono da ovate ad ellittiche lunghe circa 60 cm, verde chiaro con venature più scure e una venatura centrale rosso scuro. Le infiorescenze, che appaiono prima delle foglie, hanno le brattee superiori rosa e porpora che creano un bel contrasto con quelle inferiori, verde chiaro. Da segnalare anche il colore giallo vivo dei fiori. È una pianta molto esigente per quanto riguarda il clima e quindi da noi è coltivata raramente.

Curcuma petiolata.. è una pianta originaria della Thailandia. Può crescere fino a 90 cm di altezza e le sue infiorescenze, prodotte tra giugno e agosto, sono composte da brattee dorate, rosa, porpora o bianche. Le foglie sono lunghe circa 35 cm e larghe 13 e presentano delle venature in evidenza. Nelle aree tropicali è molto diffusa come ornamentale, anche nelle cultivar a foglia variegata.

Curcuma roscoeana.. detta anche “Gioiello di Burma” è diffusa in tutto il mondo sia come pianta da vaso che come fiore da taglio. È una vivace e può superare il metro di altezza. Le foglie, lunghe circa 30 cm, sono da ovate ad ellittiche, giallo chiaro con venature più scure. Le infiorescenze sono composte da fiori gialli e brattee dall’arancio chiaro al rosso.

Curcuma longa.. è un’erbacea perenne rizomatosa che può raggiungere 1 metro di altezza. Le foglie sono oblunghe, verde scuro la pagina superiore, verde chiaro quella inferiore. Sono lunghe da 20 a 45 cm, picciolate. Le infiorescenze sono composte da brattee verdi nella parte inferiore che salendo diventano prima bianche e poi viola (ma vi sono molte varietà e cultivar diverse). I fiori, che compaiono tra le brattee, sono giallo vivo e sono quasi sempre sterili. Molto simile alla precedente, ma meno pregiata, è diffusa soprattutto in Malesia, Indonesia, Thailandia e Filippine. Viene tradizionalmente usata come insaporitore dei cibi oppure per la preparazione di dissetanti bevande.. dal rizoma carnoso della curcuma longa, bollito, essiccato e macinato finemente si ricava la curcuma, una spezia dal colore arancio acceso, dal sapore pepato ed estremamente aromatico, molto utilizzata nella cucina indiana e tra gli ingredienti principali del curry.

La curcuma è anche un eccellente colorante naturale, infatti le tuniche dei monaci buddhisti per molto tempo sono state tinte con la curcuma. Oggi la curcuma è coltivata non solo nell’Asia tropicale e nel Giappone, ma anche in Africa e nell’isola di Riunione. La curcuma possiede una serie di virtù medicinali. È uno dei più efficaci antinfiammatori naturali e non presenta le controindicazioni dei normali farmaci antiinfiammatori. Inoltre ha proprietà antiossidanti e disintossicanti. In India viene utilizzata come antisettico per curare ferite o malattie della pelle. La curcuma viene assunta normalmente aggiungendola a diversi alimenti o alle salse. Per facilitarne l’assorbimento, poiché la curcuma è liposolubile, è consigliabile assumerla a crudo insieme a olio d’oliva o burro…

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