Cristalli e pietre preziose posseggono svariate proprietà terapeutiche. Ma come possono questi frammenti di materia esercitare le loro proprietà benefiche sul nostro organismo..  da oltre un secolo infatti è ben noto nel campo della fisica il fatto che ogni corpo, organismo o materiale, sia esso animato o inanimato, è attorniato da un campo energetico detto anche aura. il nostro organismo infatti irradia luce. Ogni cellula, tessuto o organo ha la sua specifica aura e genera un suo specifico campo magnetico, che viene utilizzato in medicina per scopi diagniostici. Ne è un esempio la tomografia assiale. La luce poi, come dichiarato da recenti studi biochimici, viene anche usata dalle stesse cellule, tramite l’utilizzo di fotoni, per comunicare tra loro. Ciò che viene definito “luce” è solamente una minima parte dello spettro elettromagnetico, la porzione nota come “spettro visibile” dal latino “spectrum”, apparizione.. le radiazioni esistenti, oltre a quelle visibili sono molte, si parla infatti di onde radio, di raggi infrarossi, di ultravioletti, di microonde e di radiazioni ad alta energia raggi gamma. Tutte queste radiazioni hanno un comune denominatore, sono veicoli di informazione. I cristalli sono in grado di assorbire e trasformare la luce, prevalentemente nella gamma degli infrarossi e in minore misura, in radiazioni visibili e microonde. Proprio queste ultime rivestono una maggiore importanza, in quanto al contrario delle radiazioni infrarosse che rimangono a livelli superficiali, le microonde attraversano l’intero organismo, raggiungendone ogni sua parte in profondità. Calcolando che ogni pietra possiede una sua personale “luce” o aura, ne possiamo dedurre che anche il semplice contatto con il nostro corpo ne attiva un’interazione. L’azione terapeutica delle pietre quindi non è dovuta ad un azione chimica, ma ad una trasmissione di informazioni. Il messaggio aurico inviato da ogni pietra può essere determinato sulla base dei dati mineralogici circa il sistema cristallino, il tipo di litogenesi, la classe, la composizione e il colore della stessa.. la colorazione del cristallo è data dalla presenza di metalli quali cromo, cobalto, ferro, rame, nikel e manganese i quali vengono definiti per la loro capacità di assorbire determinate frequenze luminose “portatori di luce” o cromofori dal greco “chroma”, colore e “phoros” portatore. Le proprietà terapeutiche dei colori sono ben note anche grazie alla Cromoterapia, una tecnica usata per alleviare o curare dalle malattie comuni ai disturbi cronici. Nell’uomo le attività fisiologiche sono direttamente influenzate da quelle emotive che a loro volta scaturiscono da quelle mentali. Si evince così un legame inscindibile tra pensieri ed emozioni e processi metabolici e relative reazioni chimiche del corpo. Ogni processo vitale tende all’equilibrio, rappresentato sotto forma di luce dal colore nero o bianco. Questo equilibrio può essere raggiunto dall’apporto esterno del colore complementare, per questo accade che si sia molto attratti da un colore per un determinato periodo, per poi abbandonarlo e sostituirlo con altri. Quando entriamo in connessione con il colore più adatto a stabilizzare la nostra condizione interiore, le tensioni si affievoliscono, le problematiche psicologiche vengono superate e i malesseri fisici sanati. Tenendo quindi costantemente a contatto con la pelle cristalli e pietre si conseguirà la compensazione cromatica desiderata, godendo dei relativi effetti terapeutici il benessere fisico e l’armonia interiore..

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