Maggio… c’è nell’aria intera un invito e un infinito farsi avanti dei desideri e delle trame. Come si può non cedere a questo mese? Il calore del sole di maggio che si posa sulla pelle è come un bacio da lontano che ti ammorbidisce i pensieri. E tu sai che sta arrivando l’estate. Poi riconosci maggio proprio lì, dove aprile non aveva osato abbastanza. Di maggio mi piace il suo alzarsi sul muretto a sbirciare l’estate. A maggio alcune cose andrebbero solo sussurrate.
A certi fiori che spuntano enormi e colorati nei campi. Tornerà maggio, e le mie fughe dalla città al mare, e il telefono lasciato un attimo sull’asciugamano, e io che entro in acqua che non c’è ancora nessuno e guardo il mare e gli dico “ma dove sei stato tutto questo tempo?”. Nella sera si sentiva l’odore di tutti i fiori del mondo, come se la terra, rimasta addormentata per lunghi secoli, si fosse improvvisamente risvegliata, liberando misterise essenze da dei flaconi invisibili. Era il mese di maggio. Bisognerebbe finire gli ultimi giorni di maggio dentro certi occhi. Accovacciati tra un prato di fiori e un sorriso senza precedenti…

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By Caramagna

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