Viviamo in un periodo in cui la vita scorre a un ritmo così frenetico che spesso dimentichiamo ciò che è importante per noi, mettendo da parte le nostre priorità personali mentre cerchiamo di mantenere il passo. Ero con un amico che stava condividendo la sua esperienza riguardo una conferenza a cui ha assistito in cui l’oratore ha affermato che l’unico modo in cui le persone possano arrivare a muoversi più velocemente consisterebbe nel diventare in parte umani e in parte computer. Che pensiero interessante! In realtà, la chiave si trova nel muoverci più lentamente e nell’iniziare a impostare il nostro ritmo, che riflette su di noi uno stato di salute ed equilibrio. In questo modo, possiamo tornare nel flusso della vita in cui il nostro percorso ci conduca ai prossimi passi di guarigione ed evoluzione in modo equilibrato, invece di sentirci come se fossimo intrappolati nel tornado della vita nel mondo moderno. Mentre mi impegno in interviste per far sapere alle persone del mio nuovo libro “The Book of Ceremony” (Il Libro della Cerimonia), mi sento in difficoltà a trovare le parole per parlare del potere della cerimonia. Quello che ho capito è che non possiamo nemmeno lontanamente immaginare il potere insito nell’eseguire delle cerimonie. Poiché il lavoro risulta molto centrato sul corpo invece di essere un processo lineare.

Le culture sciamaniche segnano il tempo in modo diverso rispetto a noi. Siamo estremamente concentrati su orologi e calendari mentre le persone nelle culture indigene osservavano i cambiamenti di luce, le fasi lunari, le costellazioni nel cielo e, naturalmente, i cambiamenti nelle stagioni. Hanno un metodo più organico di guardare il cambiamento del tempo. Questo è un modo di vivere più centrato sul corpo che ci porta naturalmente nel ritmo della Terra. E in questo senso, noi abbiamo una diversa percezione di navigare nelle onde del cambiamento. Sotto molti aspetti, la società ha creato un senso di disconnessione dal vero senso del tempo. Viviamo nell’illusione in cui siamo nella storia e nell’evoluzione del pianeta. Questo metodo artificiale di osservare il tempo e la vita però crea più malattie, poiché ciò che dovremmo fare è entrare nel flusso della vita, invece che separarci da esso.

La Terra ha 4,6 miliardi di anni. Il vento fu il primo essere vivente, prima ancora che il mare primordiale fosse creato. E il mare stesso ha miliardi di anni. E pensate all’età del sole, della luna e delle costellazioni. La pratica dello sciamanesimo risale a 100.000 anni fa. E inoltre abbiamo antiche tradizioni ancestrali. Quando eseguiamo il lavoro cerimoniale entriamo in questo antico collettivo. Entriamo in una nuova frequenza e in una nuova vibrazione della vita in cui possiamo viaggiare attraverso le dimensioni dei regni invisibili costruendo ponti, così che le energie di guarigione possano inondare questo attuale collettivo. Gli antenati e coloro che verranno in futuro cantano per noi. Ci guidano attraverso le loro canzoni. Tutta la natura canta a noi e, nonostante ciò, continuiamo a mettere in discussione le nostre connessioni. Spesso ci sentiamo impotenti in mezzo a tanta turbolenza.

Se chiudiamo gli occhi e sintonizziamo il nostro cuore e la nostra energia con Gaia che ha 4,6 miliardi di anni e con gli elementi che aiutano gli spiriti che sono dietro di noi, come potremmo sentirci impotenti? E quando attingiamo da questa sensazione, dobbiamo chiederci in che modo ci avviciniamo al nostro lavoro cerimoniale. Stiamo entrando in questo collettivo spirituale incredibilmente forte e solido con cuori aperti e stiamo davvero facendo del nostro meglio per onorare queste forze della vita? Non pensate a questo. Sentitelo. E percepirete tutti i tipi di porte volte a nuove prospettive che si apriranno a voi. C’è un diverso tipo di collettivo in cui potete entrare, se lascerete andare le distrazioni del mondo moderno. Ma oggi le persone vogliono ottenere nuove cose senza ripetere le pratiche spirituali più volte, per raggiungere il sentimento di solidità che deriva dall’approfondire il nostro lavoro in questi tempi che sono così destabilizzanti. Avanzare costantemente verso la prossima “nuova pratica” ci fa cavalcare le onde di superficie, che portano a sentirsi più destabilizzati. La chiave sta nel far crescere radici il più profonde possibili negli antichi metodi che contengono tantissima guarigione e saggezza per noi. La Terra ha assistito alle stesse sfide che stiamo attraversando noi ora. Gaia ci sta parlando. Imparate il suo linguaggio invece di costringerla a imparare il vostro. Eseguite le vostre cerimonie ed entrate nel pieno potere mentre vi unite alle forze primordiali e alle tradizioni ancestrali che camminavano dietro di voi e che vi incoraggiano ora ad avanzare verso una nuova evoluzione della coscienza. Percepite questa verità nel vostro corpo! I popoli nelle culture sciamaniche sanno come ballare con le forze cosmiche dell’universo.

La luna piena è il 24 Ottobre. Quando eseguirete il vostro lavoro cerimoniale per irradiare la vostra luce insieme alla luce radiosa della nostra comunità, tenete a mente l’antichità delle forze spirituali con le quali state collaborando quando eseguirete il lavoro. Vi è un nuovo modo per prepararvi a entrare in un collettivo così sacro ed essere veramente luce che brilla dentro e attraverso la Terra? Approfondite il vostro lavoro, incontrate e ballate con esseri potenti oltre la vostra immaginazione più sfrenata.

 

By Sandra Ingerman

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