Piccoli Riti propiziatori del Capodanno! Il Capodanno lo si festeggia principalmente a tavola. Zampone o cotechino accompagnati dalle lenticchie non devono mancare. Lo zampone è simbolo di abbondanza ed è quindi di buon augurio per il nuovo anno, così come le tradizionali lenticchie, simbolo del danaro che entra in casa, perché simili a piccole monete. Anche l’uva mangiata a Capodanno pare porti “quattrini tutto l’anno” cosi come tutti i frutti rossi che nascono all’interno di un guscio robusto, come il melograno, per intenderci. Altri portafortuna sono i frutti con abbondanti chicchi, soprattutto se sono dolci e succosi. Alla base della magia c’è l’analogia, il guscio che ha protetto il frutto, proteggerà con la sua forza la persona che lo possiede. Altri potenti talismani della fortuna sono i peperoncini rossi, il loro effetto scaramantico è legato al colore associato al loro fuoco interno, e alla forma appuntita capace di lacerare, smontare e distruggere il cosiddetto “malocchio”. Alle persone più care si può donare una scatolina contenente un pizzico di sale grosso simbolo di cibo una moneta simbolo di prosperità ed un pezzetto di carbone simbolo di calore. È il rituale che allontana lo spettro della fame e della carestia. Indossate qualche cosa di rosso, di vecchio, di nuovo e di regalato… Appendete dei rametti di vischio sulle porte delle abitazioni. La tradizione ci è stata tramandata dai Druidi che lo ritenevano in grado di scacciare gli spiriti cattivi dalla casa. I Celti ne avevano un culto particolare, la chiamavano l’acqua di Quercia perché spesso vive in simbiosi con le Querce, piante sacre al mondo celtico e a quello magico. Veniva considerato un guaritore per eccellenza… Nella notte del solstizio d’inverno i sacerdoti druidici vestiti di bianco andavano nelle profondità dei boschi alla ricerca, lo tagliavano con un falcetto d’oro e lo facevano cadere nelle vesti bianche.. regalare quindi il vischio significa un amore vero che rimanga intenso di desiderio.. i botti simboleggiando l’uccisione del vecchio a favore del nuovo, così come anche accendere un falò ha il significato simbolico di bruciare il vecchio anno per illuminare quello nuovo in segno di speranza. I falò sono il retaggio di riti propiziatori pagani caratteristici delle culture agrarie, dalla civiltà celtica a quella induista il fuoco rigenera e purifica e si riteneva quindi che i falò svolgessero una funzione rigeneratrice, proteggendo i raccolti dai demoni e rendendo fertile la terra. Poco prima di mezzanotte aprite la finestra di una stanza buia per far uscire gli spiriti del male e chiudete quella di una stanza illuminata per far restare in casa gli spiriti del bene. Accendete una candela verde per propiziarvi prosperità economica e una bianca e rossa per l’amore, lasciando che si consumi per tutta la notte. Bruciate una banconota a vostra scelta e tre lenticchie in un portacenere per richiamare in modo irresistibile il danaro, appendete dietro alla porta, dalla parte interna, un sacchetto con delle monete d’oro.. ed ecco !! adesso possiamo iniziare il conto alla rovescia… Augurandovi Buon Anno Nuovo !!!!!!

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