In realtà, i Popoli Russi e Ucraini discendono entrambi dalla Rus di Kiev, tribù slave, baltiche e finniche che nel Nono secolo crearono un’entità monarchica che comprendeva parte dell’attuale territorio Ucraino, Bielorusso e Russo. L’identità e la Cultura Russa nascono allora.. Kiev, la Capitale Ucraina, venne fondata centinaia di anni prima di Mosca, anche se poi i confini, la religione e la popolazione ucraini mutarono più volte nell’arco di un millennio. Quando però fonda il primo Stato Socialista del mondo, il 30 dicembre 1922, Lenin impedisce di fatto la nascita di uno Stato Ucraino indipendente.. durante l’era Sovietica, la Lingua Ucraina era vietata nelle scuole e la cultura locale, scrive il New York Times, si poteva tramandare soltanto attraverso buffe caricature dei cosacchi danzanti……  È stata quindi la fatiscente Unione Sovietica guidata da Michail Gorbaciov a permettere all’Ucraina di diventare Indipendente «senza condizioni», ha aggiunto Putin, definendo la decisione «una follia». Ma nel 1991 non fu Mosca a concedere l’indipendenza, quanto il Popolo Ucraino a prendersela.. il 21 gennaio del 1990 oltre 300 mila Ucraini organizzarono una catena umana fra Kiev e Leopoli, poi il 24 agosto del 1991 fu dichiarata la nascita di uno Stato Ucraino indipendente dall’Urss, e il 1° dicembre gli elettori approvarono il referendum che sanciva l’indipendenza dell’Ucraina. Non si tratta quindi di un «errore storico», come ritiene Putin, quanto di una Volontà Politica e Democratica. Una volontà che l’Unione Sovietica si impegnò poi a rispettare, a patto che Kiev rinunciasse al suo Arsenale Nucleare…..

Il Presidente ha firmato il decreto che riconosce l’Indipendenza — e di fatto l’annessione, come avvenuto nel 2014 con la Crimea — delle repubbliche di Donetsk e Lugansk e ha inviato l’esercito nel Donbass, per risolvere un’emergenza umanitaria di cui parlano soltanto i media di Stato Russi. A metà del suo discorso, però, Putin ha lasciato anche un’altra traccia, quando parla della «terribile tragedia di Odessa, dove manifestanti pacifici furono uccisi brutalmente, bruciati vivi nella Casa dei sindacati». Quel giorno, a Odessa, morirono 38 filorussi e «i colpevoli», afferma Putin, «non sono mai stati puniti, ma noi sappiamo i loro nomi, e faremo di tutto per assicurarli alla giustizia». In questo passaggio, alcuni osservatori hanno letto la prossima mossa dello «zar».. arrivare fino a Odessa, ufficialmente per fare giustizia….

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